LA
TORRE DEI SARACENI
Verso
l'anno mille i Saraceni, superate le Alpi
Marittime e stabilitisi nella Val Tanaro,
costruirono una torre (ancora visibile sulla cima
della rupe sovrastante il corso del Tanaro, in
regione barchi). Rapine e delitti erano pane di
tutti i giorni. La leggenda vuole che un tal Zitta
di Barchi, dopo aver a lungo studiato le abitudini
degli invasori, penetrato nottetempo nella torre
ed ucciso il Saraceno di guardia, riuscì a far
precipitare lungo il precipizio, uno ad uno, tutti
i Saraceni che rientravano dal predare. Si dice
che ciò sia stato possibile perché l'accesso
alla torre si apre sul precipizio e, per
usufruirne, bisognava farsi aiutare dall'uomo di
guardia. L'autore dell'impresa fu soprannominato
Tornatore (tornato dalla torre) ed esistono ancora
oggi famiglie Zitta Tornatore.
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